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Ultimo Agg.: 1 Feb 2023 alle 9:33

Scuola, i matematici contro il maestro del metodo analogico

Si riaccende il dibattito sulle tesi di Camillo Bortolato. La rivolta delle associazioni che si occupano di didattica dei numeri: "La matematica non è solo saper far di conto, serve a sviluppare il ragionamento, a voler sapere il perché delle cose"

di ILARIA VENTURI da REPUBBLICA

 

Ha spiegato il suo metodo alternativo per insegnare la matematica davanti a 1.500 docenti, durante un convegno a Milano che si è tenuto nei giorni scorsi. Ed è scoppiata la polemica contro il maestro Camillo Bortolato, l'inventore del metodo analogico che si basa sul calcolo mentale (prima vengono le immagini - il numero 100 è un armadio pieno di palline, il 1000 è una casa di dieci armadi - poi arrivano i simboli). Duro l'attacco delle associazioni di matematici al metodo rivolto ai bambini: "Riduce il ruolo formativo dell’educazione matematica al (pur importante) far di conto".

Il metodo di Bortolato "è basato su tre aspetti, tra loro collegati, dal nostro punto di vista devastanti a livello educativo e lontanissimi dagli obiettivi fondamentali dell’apprendimento della matematica", scrive l'Associazione italiana di ricerca in didattica della matematica. Ecco i punti più contestati di un metodo elaborato una ventina d'anni fa dal pedagogista e maestro, veneto, 65 anni, ora in pensione: "L’abolizione delle spiegazioni, viste come un’inutile complicazione invece che l’educazione al voler sapere il perché delle cose in maniera a-gerarchica e all’imparare a difendere le proprie posizioni; l’attenzione focalizzata completamente sul risultato (il prodotto) piuttosto che sul processo di pensiero attivato per raggiungere un certo risultato; la costruzione di collegamenti puramente mnemonici basati su analogie senza nessun riferimento al concetto matematico".

La polemica emerge ogni volta che il metodo viene presentato: fu così anche in occasione dell'uscita del libro di Bortolato edito da Mondadori "Lettera a un bambino che ha paura della matematica". Il maestro gira l'Italia, tiene laboratori, firma manuali editi da Erickson. E il metodo viene portato avanti anche da Liana Baldan e Mariarosa Fornasier, insegnanti che sul tema hanno fatto ricerca e ragione di lavoro sul campo. Oggi viene applicato - secondo quanto spiegato al convegno milanese - a oltre un milione di studenti di materne ed elementari e probabilmente nel 20% delle classi.

"Credo che parlare di metodo sia di per sé pericoloso - spiega Pietro Di Martino, presidente della Commissione italiana per l'insegnamento della matematica, nominata dall'Unione matematici - penso che gli obiettivi del metodo siano lontanissimi da quelli previsti dalle indicazioni e dai principali obiettivi formativi della matematica e che l'assunto del metodo "i bambini sanno già imparare, l'importante a scuola è non rovinarli" siano da maestri che odiano la scuola. La matematica non è saper dire le tabelline, insegna a ragionare. Non c'è mai occasione di un confronto vis a vis con Bortolato. La sua forza è - oltre un'organizzazione capillare - anche nel fare convegni senza contraddittori".

"Non sopportavo vedere soffrire i bambini a causa dei numeri", le motivazioni di fondo di Camillo Bortolato "Il calcolo scritto va bene - aveva spiegato a Repubblica - ma gli insegnanti devono essere consapevoli che è uno strumento cieco. Il calcolo mentale si basa invece sulle analogie. Prima deve arrivare l’ambito semantico: le cose, il mondo della realtà. Poi quello sintattico: le cifre". E ancora, al convegno di formazione, ecco le ragioni di Liana Baldan: "Insegno la matematica basandomi su un apprendimento spontaneo che richiama la vita di tutti i giorni, l'uso del cellulare, del telecomando, del tablet, le immagini, le associazioni e la praticità". Non la pensano così i matematici esperti di didattica: "Il divertirsi ad imparare – continuano i componenti dell’Airdm – è una bellissima cosa, un obiettivo importantissimo, che però deve essere collegato agli obiettivi formativi legati all’insegnamento della disciplina. È qui che il metodo analogico presenta i problemi più grossi".

 

https://www.repubblica.it/scuola/2019/01/16/news/matematici_contro_il_maestro_del_metodo_analogico-216684312/

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