"SE QUESTO è UN UOMO"
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
I bambini della 3A di Aldeno hanno provato a "raccontare" con le loro parole il testo della poesia e ad interpretare il significato delle parole. Ecco che cosa hanno scritto.
"Voi che vivete sicuri nella vostra casa accogliente e che tornando a casa trovate sia la vostra famiglia che la cena pronta in tavola, chiedetevi se un uomo possa vivere in queste condizioni, costretto a lavorare nel fango senza un attimo di tregua, faticare per un pessimo cibo o morire per una risposta sbagliata.
Chiedetevi se una donna possa vivere in queste condizioni, rasata e senza essere chiamata per nome, talmente stanca da non riuscire a ricordare la sua vita precedente, con uno sguardo vuoto e la pancia senza calore come una rana in inverno.
Pensate che tutte queste "sofferenze" sono realmente accadute. Vi lascio queste testimonianze e tenetele nei vostri cuori, sia stando in casa che passeggiando per strada, andando a dormire o svegliandovi al mattino. Tramandatele ai vostri figli, altrimenti vi auguro che la vostra casa venga distrutta, che la malattia vi colpisca, che i vostri figli vi girino le spalle.