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Ultimo Agg.: 1 Feb 2023 alle 9:33

Progetto10.8.6A-FESRPON-TR-2020-10 AUTORIZZAZIONE 4878 del 17/04/2020 - FESR –“ Realizzazione di smart class per la scuola del primo ciclo” del Ministero delle Infrastrutture

Codice CUP G62G20001040007

Determine : nr.35 02/07/2020

Link : Smart Class per i CPIA

 

I referenti  dell’orientamento del nostro IC:

Chi sono:

I referenti dell’orientamento nelle scuole sono docenti incaricati di coordinare il processo e le attività che accompagnano gli studenti e le loro famiglie nella definizione del proprio progetto formativo e nella gestione di particolari momenti di transizione quali i passaggi da diversi ordini e gradi scolastici e l’uscita da percorsi formativi.

Cosa fanno

I referenti dell’orientamento scolastico hanno il compito di:

  • scrivere e implementare, in accordo con il dirigente scolastico e altro staff interessato, il progetto di orientamento generale della scuola
  • conferire con i genitori o tutori, insegnanti, amministratori e altri professionisti per discutere i progressi degli alunni, risolvere problemi comportamentali, cognitivi e altri problemi, e per determinare le priorità per gli studenti e le loro esigenze da un punto di vista orientativo
  • realizzare e seguire dei dossier della carriera degli studenti, accurati e completi, in base alle normative vigenti, alle politiche locali e ai regolamenti amministrativi
  • rilasciare consigli e suggerimenti di primo livello – non specialistico - agli studenti sulle questioni educative e scolastiche, come ad esempio le scelte e i momenti di transizione, e la pianificazione della carriera scolastica
  • condurre indagini di follow-up con gli alunni (e altri soggetti interessati) per stabilire se sono stati soddisfatti i loro bisogni di orientamento
  • collaborare con gli insegnanti e i dirigenti per lo sviluppo, la valutazione e il miglioramento dell’offerta formativa, anche in un’ottica orientativa
  • preparare relazioni sugli studenti e le attività scolastiche sul tema orientamento come richiesto dall'amministrazione scolastica
  • partecipare alle riunioni, conferenze e seminari di formazione sul tema orientamento
  • contribuire allo sviluppo di politiche interne alla scuola per il potenziamento delle competenze trasversali e di cittadinanza degli studenti
  • contribuire a gruppi di lavoro interni e esterni alla scuola, tra docenti e membri dello staff, anche per supportare la diffusione dei servizi di orientamento disponibili
  • presentare e discutere con gli studenti possibili percorsi educativi sulla base di interessi, attitudini, o valutazioni educative degli studenti
  • raccogliere informazioni dagli studenti sulla storia formativa e sugli obiettivi di carriera, per identificare possibili ostacoli al processo di orientamento
  • sviluppare e gestire il processo di orientamento anche rivolto a categorie speciali (Bisogni Educativi Speciali, alunni stranieri, studenti a rischio di abbandono scolastico)
  • stabilire e supervisionare strategie di peer-counseling e programmi di tutoraggio tra pari, legati allo sviluppo delle competenze orientative.

Ha come tema conduttore “I muri", antichi e moderni, che hanno diviso e stanno dividendo uomini e donne in ogni parte del mondo il diario scolastico fresco di stampa che  veicola la campagna sociale "Come superare i Muri" promossa dall'associazione Docenti Senza Frontiere onlus di Mattarello. La pubblicazione dal forte contenuto formativo ne interpreta bene interpreta la mission che in sintesi recita: «Costruire conoscenza con la solidarietà – Costruire solidarietà con la conoscenza». Perché costruiamo muri nell'era della globalizzazione?  La loro storia inizia con la storia dell'uomo e avrà nei secoli un florido sviluppo: la storia dei muri di difesa è inscindibile da quella dell'umanità fino alla comparsa della guerra moderna, che si fa beffe delle barriere.

Si calcola che trent’anni dopo Berlino siano oltre seimila i chilometri di barriere innalzati e solo per rimanere in Europa le nazioni europee avranno ben presto più sbarramenti ai loro confini di quanti non ce ne fossero durante la Guerra Fredda. Gli alunni del Liceo Artistico Apolloni di Fano (PU) hanno prodotto dei manifesti che DSF ha trasformato in una Collezione di quaderni dedicata (il cui ricavato è andato a sostenere i bambini orfani di Kobane in Siria) e ha utilizzato per corredare il diario, delle mappe infografiche a cura dell’atlante delle guerre dell’Associazione 46° parallelo. (di Raffaele Crocco). Come spiega Maria Paola Treglia dell'Associazione «abbiamo preso in considerazione la famiglia dei muri e delle barriere definiti "politici", vòlti a controllare, creare limiti, escludere, vietare. Ci auguriamo che il diario trasmetta informazioni, susciti riflessione, renda consapevole chi lo prende in mano sulla pericolosità non solo dei muri fisici e visibili, ma soprattutto di quelli interiori che ci allontanano dalle altre persone. Il muro è pur sempre un limite che provoca paura, terrore, follia». I disegni dei ragazzi marchigiani sono stati esposti anche nella mostra “Oltre i confini-Come superare i muri” offerta alle scuole: «l’abbattimento dei muri invisibili reclama un’educazione trasversale e intergenerazionale, che passa anche attraverso la scuola, per stimolare empatia, allenare al pensiero critico e attivare la capacità di scegliere». 

E sempre su questo tema DSF ha promosso lo spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moschini “Il Muro – Die Mauer” portato con la collaborazione dell’ANA del Trentino in venti comuni della provincia con chiusura al Teatro sociale di Trento lo scorso 20 Ottobre 2019. Il dario scolastico 10 mesi (settembre - giugno), pensato ed ideato con gli studenti e i docenti su progetto grafico di Daniela Clementi, consta di 304 pagine a colori, formato A5 con visualizzazione giornaliera, senza data fissa: planner in quattro lingue (italiano-inglese-tedesco-spagnolo) senza calendario rigido, offre ampio spazio per appuntare i compiti e gli altri impegni scolastici. Riporta, inoltre, giochi logici, indovinelli, curiosità, aforismi, citazioni, celebrazioni, consigli di lettura.

Per informazioni: shop.docentisenzafrontiere.org

Ma.Bri.

GENITORI E FIGLI INSIEME PER UNA SCELTA BEN FATTA

Il lavoro che i genitori possono intraprendere con i figli dovrebbe essere condotto in  un clima di fiducia, che favorisca un atteggiamento attivo di ricerca e dialogo nello sforzo comune di superare l’ansia che normalmente si accompagna alle scelte importanti. In tal senso:

  • cominciare ad analizzare i desideri espressi dal figlio in relazione alla scelta futura per incoraggiarlo ad una riflessione sulle proprie caratteristiche personali
  • collaborare con la scuola

Il vero problema di fondo resta comunque l’opinione che giunto in terza media il figlio sappia o non sappia decidere da solo: data l’età dei ragazzi e le conseguenze della scelta per la loro vita, molto spesso è la famiglia che, in ultima analisi, prende la decisione finale. Qui si pone il successo o meno dell’azione educativa. Per quanto possibile, l’orientamento dovrebbe improntarsi alla logica di un percorso di auto- orientamento. Tale concezione presuppone ovviamente che il soggetto abbia una consapevolezza di sé, delle proprie caratteristiche individuali, oltre che una  conoscenza adeguata delle opportunità a sua disposizione, tali da consentirgli di compiere una scelta che si inserisca armonicamente nel suo contesto ambientale. Accade spesso che nel momento delle scelte scolastico-professionali dei figli si verifichino situazioni conflittuali all’interno della famiglia; il fatto che il figlio proponga un progetto professionale diverso da quello della famiglia produce un sentimento di delusione o disaccordo. Ulteriore complicazione è data quando gli stessi genitori sono in disaccordo tra loro e trasmettono opinioni differenti sulla scuola da scegliere.

Cosa fare? Chi ha ragione? Si può affermare che il ruolo dei genitori dovrebbe avvicinarsi il più possibile a quello svolto da un buon consigliere di orientamento, che  si pone il compito di aumentare la consapevolezza del giovane rispetto alle sue caratteristiche individuali, quali interessi, attitudini, motivazioni, etc. Gli restituisce maggiore conoscenza e poi lo lascia decidere. In molto casi lo ”costringe” a decidere.  Il fatto di essere liberi non è sempre e per tutti un vantaggio: è assai più comodo se qualcuno decide per noi. Questo però è sbagliato e non accresce la maturità e l’autonomia. Anche le divergenze di opinione tra i membri della famiglia possono essere positivi se portano a discutere ed a capire le diverse possibilità, lasciando comunque l’ultima parola allo studente. Diventano negativi se irrigidiscono le posizioni e ci si offende se gli altri non fanno quello che a noi sembra giusto.

QUINDI:

  • Osserviamo con interesse, curiosità ed attenzione i nostri figli per capire al meglio quali siano i loro punti forti, per aiutarli a riconoscerli, potenziarli e valorizzarli e per scoprire ed accettare i punti deboli, nella consapevolezza che solo accettandoli se ne potrà ottenere un qualche
  • Sosteniamoli nella scelta, parliamone insieme
  • Ascoltiamo le loro ragioni
  • Condividiamo la scelta o proponiamo una sfida fondata su fiducia e responsabilità
  • Testimoniamo il valore della cultura, dell’impegno e della responsabilità.

Istituto Comprensivo Aldeno Mattarello  -  Via Torre Franca, 1  -  38123 Trento  -  Tel: 0461 945237 Fax: 0461 946007  -  Cod. Fisc. 96056860222

Segreteria <segr.aldeno.mattarello@scuole.provincia.tn.it>    Dirigente <dir.aldeno.mattarello@scuole.provincia.tn.it>