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Ultimo Agg.: 1 Feb 2023 alle 9:33

Ocse, studenti italiani assidui navigatori ma senza rotta

Sono navigatori assidui, ma spesso perdono la rotta, perché manca la bussola e la scuola non aiuta a trovarla. I ragazzi italiani passano in media circa un’ora e mezza al giorno ‘online’ e le loro competenze di lettura digitale sono addirittura un po’ sopra la media Ocse (504 punti Pisa rispetto a 497) e sopra quelle di lettura ‘tradizionale’, però nella loro navigazione sono a volte ‘disorientati’ e il ‘digital divide’ sociale c’è ancora, non quantitativo ma qualitativo.

Lo studio ‘Studenti, Computer ed Apprendimento’ dell’Ocse chiama in causa la scuola – non solo quella italiana – perché non riesce a trarre vantaggio dal potenziale offerto dalla tecnologia e dare a tutti gli studenti le competenze di cui hanno bisogno nell’iper-connesso mondo odierno. Nella Penisola il 99% dei quindicenni ha almeno un pc a casa (dati 2012, +2% rispetto al 2009 contro media Ocse 96%) e quasi uno su 3 ne ha almeno tre (+12,7%).

In media ogni ragazzo a casa passa su internet 93 minuti al giorno durante la settimana, meno della media Ocse che è di 104 minuti e 97 minuti nel week end (138 Ocse), mentre a scuola i minuti ‘online’ sono 19 (media Ocse 25). Gli ‘internet-dipendenti’, ovvero i ragazzi che stanno più di 6 ore al giorno davanti al pc a casa, sono il 5,7%, anche in questo caso fortunatamente sotto la media Ocse che è del 7,2% e in alcuni Paesi si avvicina al 10% (Danimarca, Olanda e Grecia) o lo supera (Svezia al 13,2%).

È una categoria – sottolinea l’Ocse – ad alto rischio di solitudine, oltre che di assenze ingiustificate da scuola. Il voto di 504 nella lettura digitale ottenuto dai ragazzi italiani è superiore di 11 punti a quello di paesi che hanno una performance simile nella lettura ‘tradizionale’. Una performance – scrive l’Ocse – ‘forse da collegare alla forte motivazione nel cercare di risolvere compiti online’.

Tuttavia, ‘più della media Ocse i ragazzi italiani sono ‘lost in navigation”. Infatti se da un lato la loro attività di navigazione nel digitale vale un indice pari a 56 (su una scala da 1 a 100), uno dei più alti dell’Ocse contro la media di 48, quando si tratta di navigare in modo mirato verso la risoluzione di un obiettivo preciso l’indice scende a 49, sotto la media che è 50. In Italia il 15% degli studenti è ‘senza bussola’ quando naviga sul web rispetto a un 12% medio e quasi tutti gli studenti in Italia commettono qualche errore nella navigazione, ma solo il 25% corregge tutti gli errori ritornando sulla rotta di navigazione ideale. ‘Non si tratta solo di avere le chiavi di accesso al web, che i ragazzi italiani mostrano di avere, ma anche della capacità di navigare in modo intelligente e proficuo’, spiega all’agenzia di stampa Radiocor Francesco Avvisati, economista Ocse, co- autore dello studio. Molti ragazzi – e non solo gli italiani – ‘non hanno la capacità di dirigere la propria lettura, di dare giudizi sulla pertinenza di una pagina, sulla qualità di un’argomentazione. Cliccano su quello che si muove e non sono selettivi nella loro navigazione, non vanno in modo diretto verso l’informazione che cercano e dovrebbero poi mostrarsi consumatori critici dell’informazione online’, la cui qualità è lungi dall’essere uniforme, sottolinea l’economista. Qui rispunta anche la ‘frattura digitale’ su base sociale. In Italia ha accesso a internet il 92,9% degli studenti svantaggiati, 6,3 punti percentuali in meno degli studenti avvantaggiati, passa su internet 94 minuti (7 in più degli avvantaggiati), ma solo il 66% ottiene informazioni pratiche (il 13% in meno degli avvantaggiati), mentre il 44% naviga su Internet per i giochi (il 2% in più degli avvantaggiati). Sono insomma meno interessati a un uso intelligente di internet e più a un uso ludico. “La frattura digitale si è spostata dalla differenza di accesso all’utilizzo”, sottolinea Avvisati, rilevando che “la scuola non aiuta ad accedere a questo mondo di sapere, a questa ricchezza, a pochi clic di distanza dai ragazzi”.

A scuola in effetti, in Italia, i pc sono pochi, solo uno ogni 4 studenti e solo il 66,8% degli studenti italiani riferisce di usarli contro il 72% medio Ocse. Ma non è un problema di quantità, quanto piuttosto di qualità. Come, avverte l’Ocse, i Paesi che più hanno investito nell’Ict per la scuola negli ultimi 10 anni non hanno visto miglioramenti apprezzabili nelle competenze dei ragazzi, come nel caso di Australia, Gran Bretagna e Paesi nordici e ‘anzi – rileva Avvisati – in Spagna i risultati sono addirittura peggiorati”.

In generale un uso moderato del pc a scuola tende ad associarsi a un qualche miglioramento dell’apprendimento rispetto agli studenti che lo usano raramente. Ma gli studenti che usano molto il pc a scuola hanno risultati in generale decisamente peggiori. Come scrive l’Ocse, “per arrivare a una comprensione concettuale profonda e a un elevato livello di pensiero serve una intensa relazione docente-insegnate e la tecnologia a volte distrae da questo”.

Un’altra interpretazione è che non ci sono ancore le pratiche pedagogiche, cioè la formazione degli insegnanti, per ottenere i maggiori benefici a livello accademico dalle tecnologie. “Aggiungere le tecnologie del 21esimo secolo alle pratiche di insegnamento del 20simo secolo semplicemente diluisce l’efficacia dell’insegnamento. Se gli studenti usano lo smartphone per copiare è improbabile che questo li aiuti a diventare più ‘smart’. La tecnologia può amplificare l’effetto di un ottimo insegnamento, ma un’ottima tecnologia non può sostituire un cattivo insegnamento”.

da Tuttoscuola.com

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  • Ultima modifica il Sabato, 17 Ottobre 2015 12:04

Bonus aggiornamento: i destinatari, gli esclusi

l bonus di 500 euro (in Carta elettronica l’anno prossimo) riguarderà soltanto i docenti statali e di ruolo. Non riguarderà, quindi, i docenti delle scuole paritarie, i dirigenti scolastici, il personale Ata.
I 500 euro (e la Carta) non saranno assegnati al personale supplente; tuttavia i supplenti annui o fino al termine delle attività scolastiche (30 giugno) che abbiano ricevuto o ricevano la nomina a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 1° settembre 2015 rientrano a tutti gli effetti tra i destinatari immediati del bonus di 500 euro (come indicato nella relazione tecnica che accompagna il Decreto (Dpcm http://www.tuttoscuola.com/ts_news_716-1.pdf) di attuazione).
Poiché la legge 107/15 stanzia annualmente un fondo per la Carta dell’importo di 381,137 milioni, teoricamente ogni anno i destinatari dovrebbero essere 762.274 docenti di ruolo di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado di ogni istituzione scolastica, compresi i CPIA (istruzione degli adulti).
Per quest’anno probabilmente il numero complessivo dei destinatari potrebbe essere inferiore a causa della mancata copertura di posti vacanti (ad esempio, sostegno).
I docenti a tempo parziale hanno anch’essi diritto ai 500 euro per l’intero importo. Sono compresi tra i destinatari i docenti di sostegno e gli insegnanti di religione cattolica (sempre di ruolo, s’intende).
Il docente sospeso dal servizio non può utilizzare la Carta; l’importo dei 500 euro è interdetto per l’intera durata della sospensione.

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  • Ultima modifica il Lunedì, 30 Novembre -0001 01:00

Finlandia, "Il paese dove i bambini imparano a leggere 'tardi' e studiano giocando"

In una ricerca pubblicata sul giornale Atlantic viene analizzato il sistema scolastico finlandese, dove l'alfabetizzazione dei ragazzi arriva a 6-7 anni. Un metodo che presenta aspetti positivi.   

GIOCARE molto per imparare più in fretta. Perché le scoperte che si fanno quando ci si diverte non si dimenticano più. Almeno è quanto sostengono i finlandesi che sono conosciuti per avere uno dei migliori sistemi scolastici del mondo. Nel paese i bambini imparano a leggere 'tardi', solo verso i 6-7 anni, alle elementari. All'asilo gli insegnanti preferiscono puntare sulle attività ludiche, che continuano anche quando i ragazzi crescono. Una ricerca pubblicata sul giornale statunitense Atlantic, anticipata dall'Huffington Post, prende in esame questo metodo. Lo scrittore e insegnate di Helsinki Tim Walker esamina un sistema dove gli alunni iniziano la scuola materna a 6-7 anni e il tempo dedicato al gioco e all'artigianato è prioritario. Dall'analisi emerge che il ruolo delle attività ludiche durante la scuola primaria non penalizza il futuro tasso di alfabetizzazione degli allievi.

Giocare per apprendere. In molti paesi già dall'asilo i bambini sanno leggere e scrivere, ma in Finlandia non è cosi. Arja-Sisko Holappa della Finnish National Board of Education spiega che il ruolo del gioco nel modo di imparare dei bambini è veramente molto importante: "Possiamo usare le attività ludiche in modo tale che gli studenti apprendano ugualmente", racconta.

Stimolare l'attenzione del bambino. Il trucco è quelo di stimolare l'attenzione del bambino e insegnargli cose che possano divertirlo e interessarlo. Il metodo, che potrebbe essere battezzato "Andare a lezione giocando", sembra funzionare. I ragazzi crescono bene. Stando alle ricerche dell'Università di Stanford, infatti, la Finlandia è uno dei Paesi con il più alto tasso di alfabetizzazione del mondo con il 94% degli alunni che inizia la propria formazione nella scuola secondaria. Inoltre i giovani vanno all'università molto presto, a 16 o 17 anni. "Si impara divertendosi e senza la preoccupazione di sbagliare o di essere giudicati. Il divertimento genera delle emozioni positive che aiutano a fissare in memoria gli apprendimenti e anche a revocarli a distanza di tempo", spiega Anna Oliveiro Ferraris, psicologa e psicoterapeuta e autrice del libro "Tuo figlio e il sesso".

Quando imparare a scrivere e a leggere. Resta da capire se esiste un'età giusta per imparare a leggere e a scrivere? "La lettura avviene spesso prima della scrittura, ossia già nella scuola dell'infanzia sia pure in una forma iniziale e non fluida. La scrittura richiede la cordinazione occhio/mano che dipende da fattori maturativi dei muscoli e del sistema nervoso, quindi spesso segue la lettura. E naturalmente la scrittura in stampatello precede quella in corsivo. Oggi ci sono anche le tastiere che possono stimolare la scrittura - spiega Oliverio Ferraris - . Bisogna però evitare di "spingere" i bambini di età prescolare a scrivere a tutti i costi, ma lasciarli liberi di provare e di divertirsi con le lettere dell'alfabeto e le parole brevi di una sillaba". Dunque ogni bimbo può avere tempi diversi? "I bambini hanno tempi di maturazione diversi. Per esempio le bambine generalmente sono più coordinate dei maschi per quanto riguarda i movimenti fini della mano. Non è necessario saper scrivere a quattro anni e non dimentichiamoci che i bambini finlandesi iniziano le elementari a 7 anni", aggiunge Oliverio Ferraris.

Finlandia tra i 5 migliori sistemi scolastici. Secondo le ricerche del Program for International Student Assessment (Pisa), la Finlandia ha un ottimo sistema scolastico, tra i 5 migliori del mondo. Questo, però, non vuol dire che la letteratura sia bandita dalle sue scuole. Al contrario, se gli insegnati lo ritengono opportuno, in accordo con i genitori, è possibile creare un apposito piano di studio per il piccolo allievo.

L'Italia. Ma in che cosa il metodo finlandese batte quello italiano? "Difficile fare dei paragoni in paesi tanto diversi. Anche noi disponiamo delle conoscenze psicopedagogiche che hanno loro. Penso siano più efficienti nella programmazione e nella preparazione degli insegnanti - aggiunge Oliverio Ferraris - . Gli insegnanti finlandesi vengono valutati non solo per la preparazione che hanno nelle diverse discipline, ma anche per la capacità di insegnare ad alunni di diverse età e con diverse caratteristiche, nonchè dall'entusiasmo o partecipazione che dimostrano nel loro lavoro".

Una questione di risorse. Fra l'altro, la Finlandia investe anche molto nel suo sistema scolastico, cosa che non avviene in Italia. "La formazione scolastica delle nuove generazioni è tenuta in gran conto dal governo finlandese, in proporzione spendono molto più di noi per la scuola, le scuole sono efficienti e dotate di tutto l'occorrente, gli insegnanti hanno uno stipendio superiore a quello dei nostri insegnanti e il loro ruolo non solo è rispettato dai cittadini, ma è considerato centrale per la vita della comunità", conclude Oliverio Ferraris.

 da Repubblica

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  • Ultima modifica il Sabato, 17 Ottobre 2015 11:26

Vinicio Ongini ospite a scuola lunedì 5 ottobre 2015

Fiabe senza frontiere: lunedì 5 ottobre 2015 per promuovere pratiche inclusive e un approccio didattico per competenze all'interno del progetto di cooperazione allo sviluppo denominato “Anche a Shtat Shtatore…Tutti a scuola! Un progetto per l’inclusione e il successo scolastico dei bambini e delle bambine di Peje/Pec, in Kosovo” alcuni colleghi kosovari e docenti trentini incontreranno Vinicio Ongini, maestro per vent'anni .che attualmente lavora presso l'Ufficio Integrazione degli alunni stranieri del Ministero dell'Istruzione.
La fiaba rappresenta il contenitore ottimale per facilitare l'incontro di ambienti e personaggi che appartengono a culture diverse: l'approccio narrativo della fiaba, proprio per le sue capacità di mettere in moto nei bambini dinamiche proiettive e identificative, consente di veicolare la conoscenza dell'altro, che costituisce il presupposto necessario per affermare condizioni di pacifica convivenza e di accettazione reciproca.
Attraverso la fiaba i bambini scoprono valori comuni e iniziano ad appropriarsi di comportamenti tolleranti e accoglienti verso i compagni di provenienza diversa.
L'intervento di Ongini il punto di partenza per la costruzione di un percorso didattico sulla fiaba rivolto a promuovere scambio di buone pratiche e inclusione scolastica.

LUNEDI' 5 OTTOBRE ORE 14.30 PRESSO AULA MAGNA SCUOLA PRIMARIA DI MATTARELLO

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  • Ultima modifica il Domenica, 04 Ottobre 2015 14:44

Fausto de Stefani a Trento per la sensibilizzazione ai bambini e ai docenti sul Nepal

Fausto de Stefani a Trento per la sensibilizzazione ai bambini e ai docenti, sul Nepal.
Si è svolto stamattina giovedì 1 ottorbre 2015, dalle 10.15 alle 12 circa, un incontro speciale tra i bambini e insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Mattarello e Aldeno, nell’aula magna, e l’alpinista Fausto de Stefani. Ad accompagnarlo c’era il video giornalista trentino Alessandro Tamanini. L’incontro nasce a seguito di una iniziativa di solidarietà amministrata da Lorenza Nardelli, ex insegnante di scuola materna e collaboratrice presso i laboratori di attività opzionali con l’insegnante dell’Istituto Comprensorio Mattarello Aldeno, Daniela Zendri, nei quali i bambini delle classi 4° e 5° elementare hanno creato 4 arazzi impreziositi da materiali di riciclo e fantasia patchwork sul motivo delle quattro stagioni. I 4 arazzi sono stati successivamente posti in vendita di beneficienza durante la “Sagra dei Santi Anzoi” che si è svolta nel periodo 29 agosto – 7 settembre, con il tema “ la bellezza”. Gli arazzi sono stati esposti in una macelleria dismessa, e ridimensionata ad uso sociale e suggestivo. I fondi raccolti sono stati donati oggi a Fausto de Stefano, dal COPAG, attraverso il Presidente Alessandro Nicolli e un arazzo volerà in Nepal, nella scuola RARAHIL MEMORIAL SCHOOL, insieme ai fondi e al progetto di Fausto de Stefani. Presenti alla cerimonia anche la Dirigente scolastica e la vice preside.

In seguito al racconto di sensibilizzazione di Fausto de Stefani, si è assistito a un video – testimonianza sulla scuola RARAHIL MEMORIAL SCHOOL, e alle testimonianze della tragedia del 25 aprile 2015,nella quale il terremoto scala 7.9 ha devastato Kathamandu e i suoi dintorni. A tal proposito, l’ASSOCIAZIONE DOCENTI SENZA FRONTIERE, situata nella sede dell’Istituto Comprensorio Mattarello Aldeno, ha colto l’occasione, con i suoi rappresentati, per presentare il progetto umanitario per la RARAHIL MEMORIAL SCHOOL. Il progetto prevede di realizzare i seguenti obiettivi :

  • Riqualificare e migliorare le azioni formative scolastiche e comunitarie dirette ai bambini, adolescenti, famiglie vulnerabili che fruiscono degli ambienti scolastici della RARAHIL MEMORIAL SCHOOL, dell’ambulatorio pediatrico, mensa e convitto;
  • Potenziare la connettività, la qualità dei servizi e delle prestazioni del sistema scolastico attraverso dotazioni di strumenti di Open Data, rivolti anche all’armonizzazione dei processi cognitivi di apprendimento permanente;
  • Promuovere attraverso la formazione tecnica incontri, seminari e workshop tematiche di didattica, pedagogia, educazione, salute, igiene, capacity building con spazi modulari e flessibili nell’empowermant del personale docente e non docente;
  • E-governmant e amministrazione digitale come capacità istituzionale e scambi interattivi con partner attuali e futuri in una dimensione innovativa e internazionale;
  • Incrementare l’attuale calendario di attività didattiche per una scuola “ smart school”, ( eco-friendly);
  • Ridurre il fallimento formativo precoce, nella dispersione scolastica e formativa, dovuta alla catastrofe naturale del terremoto e agli indicatori delle basse condizioni socio-economiche di vita esistenti.

Per maggiori informazioni contattare Docenti Senza Frontiere.

"Ogni tanto il sogno ti fa volare” – Fausto de Stefani

redatto: Isabella Chirico

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  • Ultima modifica il Sabato, 03 Ottobre 2015 20:19

Educazione alla relazione di genere: 1 Ottobre 2015

L'Istituto Comprensivo Aldeno Mattarello invita tutta la popolazione alla serata informativa "EDUCAZIONE ALLA RELAZIONE DI GENERE NELLA SCUOLA TRENTINA" che si terrà giovedì 01 ottoobre 2015 alle ore 20.00 presso l'Aula Magna della scuola Primaria di Mattarello. 

Interverranno: 

  • Sara Ferrari, Assessora provinciale all'università, ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo;
  • Chiara Tamnini, Iprase
  • Barbara Poggio, Prorettrice dell'Università degli studi di Trento
  • Luciano Malfer, Dirigente dell'agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili
  • Antonietta Decarli, Dirigente IStituto Comprnesivo Aldeno Mattarello

Seguirà dibattito con la cittadinanza

 Informazioni dal sito genitori e dintorni 

 

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  • Ultima modifica il Lunedì, 28 Settembre 2015 20:41

Area Bes

La scuola svolge un ruolo importante nello sviluppo della capacità di riconoscere e accettare le differenze e le diversità; è chiamata a rispondere in modo adeguato ad una pluralità di studenti e studentesse che manifestano bisogni educativi speciali. L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. 

L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni. Nei settori che seguono sono stati raccolti materiali e documentazioni, prodotti dal Ministero della Sanità, dal Ministero Istruzione, dalla Provincia Autonoma di Trento e da Enti esterni, che possono fornire alle istituzioni scolastiche e alle famiglie un supporto alla conoscenza dei vari problemi raccolti sotto l’acronimo BES e all’attuazione di interventi didattici maggiormente mirati ed efficaci.

SITI DI RIFERIMENTO

ANNO SCUOLA  DOCUMENTO ARGOMENTO AUTORE DOWNLOAD 
            
2012   Linee guida Bisogni Educativi Speciali Provincia Autonoma Trento pdf BES_001 pdf
2011   Indicazioni operative attuazione L.P 14 Bisogni Educativi Specialio Provincia Autonoma Trento pdf BES_002
2010   Ricerca Disturbi Apprendimento DSA Documenti Aggiornamento Ministero Sanità pdf BES_003
1992   Legge 5 febbraio 1992 n. 104 Contesto normativo Gazzetta Ufficiale pdf BES_004
2010   Legge 8 ottobre 2010 n 170 Contesto normativo Gazzetta Ufficiale pdf BES_005
2011   Legge 26 ottobre 2011 n. 14 Contesto normativo Provincia Autonoma Trento pdf BES_006
2012   Allegato_2 Delibera 15 ottobre Contesto normativo Provincia Autonoma Trento pdf BES_007
2015 Primaria Lettura scrittura 1° 2° Disturbi Specifici Apprendimento Monica Antoniolli pdf BES_008
2015 Primaria Formazione dsa 3° 4° 5° Disturbi Specifici Apprendimento Monica Antoniolli pdf BES_009
2015 Secondaria 1° Formazione dsa secondaria 1° Disturbi Specifici Apprendimento Monica Antoniolli pdf BES_010
2015   Discalculia Disturbi Specifici Apprendimento Monica Antoniolli pdf BES_011
2015   Verso una nuova cittadinanza Documenti Aggiornamento Maria Arici pdf BES_012
2016 Primaria Disturbi Specifici Apprendimento Lez 1 strumenti c e d approcci inclusivi 3°4° Monica Antoniolli pdf BES_013
2016 Secondaria 1° Disturbi Specifici Apprendimento Lez 1 strumenti c e d approcci inclusivi Monica Antoniolli pdf BES_014
2016   Disturbi Specifici Apprendimento Processi cognitivi e letto-scrittura 1 Monica Antoniolli pdf BES_015
2011   Decreto Ministeriale n. 5669 Contesto normativo Miur pdf BES_016
2011   Allegato Scuola Infanzia Contesto normativo Miur pdf BES_017
2011   Allegato Scuola Primaria Contesto normativo Miur pdf BES_018
2011   Allegato Scuola Secondaria Contesto normativo Miur pdf BES_019
2011   Allegato Lingue Straniere Contesto normativo Miur pdf BES_020
2016   Per una didattica inclusiva ed operativa Documenti Aggiornamento Sandra Degasperi pdf BES_021
2017   Piano Educativo Personalizzato (PEP) Modulistica I. C. Aldeno Mattarello document BES_022
2017   Piano Educativo Individualizzato (PEI) Modulistica I. C. Aldeno Mattarello document BES_023
2017   Profilo Dinamico Funzionale (PDF) Modulistica I. C. Aldeno Mattarello default BES_024
2017   Profilo Dinamico Funzionale - note Modulistica I. C. Aldeno Mattarello default BES_025
2017   Registro Sostegno Modulistica I. C. Aldeno Mattarello default BES_026
2022   Relazione Finale Modulistica I. C. Aldeno Mattarello   pdf BES_027
2017   Relazione Intermedia Modulistica I. C. Aldeno Mattarello document BES_028
2017 Secondaria 1 Formazione DSA Processi cognitivi, profili di difficoltà e di valutazione Monica Antoniolli pdf BES_029
2017 Primaria III-IV-V Formazione DSA Processi cognitivi e ricadute nella comprensione Monica Antoniolli pdf BES_030
2017 Primaria I-II Formazione DSA Apprendimento della Letto-Scrittura Monica Antoniolli pdf BES_031
2017   Verifica Intermedia Modulistica I. C. Aldeno Mattarello default BES_032
2010   Indicazioni Diagnosi Certificazioni Legge 08 2010 Contesto normativo Gazzetta Ufficiale pdf BES_033
2017   Mappe Cognitive  Autonomia di studio e apprendimento - 13 novembre Monica Antoniolli pdf BES_034
2017   Mappe Cognitive Autonomia di studio e apprendimento - 11 dicembre Monica Antoniolli pdf BES_035
2018   Mappe Cognitive Autonomia di studio e apprendimento - 15 gennaio Monica Antoniolli pdf BES_036
2018   Mappe Cognitive Autonomia di studio e apprendimento - 26 febbraio Monica Antoniolli pdf BES_037
2020 Primaria  Allegato 6 Modulo invio servizi specialistici I.C. Aldeno Mattarello default BES_038
2020 Primaria Verbale Equipe Format Verbale I.C. Aldeno Mattarello document BES_039
2020   Modalità di segnalazione ai servizi specialistici Allegati  B invio ai servizi da parte della scuola Provincia Autonoma di Trneto pdf BES_040

   

 
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  • Ultima modifica il Venerdì, 20 Maggio 2022 09:48

Attività di consulenza psicologica

Oggetto: Sportello di ascolto e intervento psicologico

Si comunica che presso l'IC Aldeno-Mattarello è stato nuovamente attivato per l’anno scolastico 2015/2016 lo Sportello di ascolto ed intervento psicologico, curato dalla psicologa dott.ssa Porto Maria e volto ad offrire agli insegnanti e ai genitori coinvolti nelle difficoltà evolutive, scolastiche od educative vissute da un alunno o da una classe l’aiuto di un professionista, per fronteggiare situazioni, definire obiettivi, prendere decisioni ed orientarsi nell’utilizzo dei servizi territoriali.
Il servizio è gratuito.
Orario dello Sportello: la psicologa è presente ogni giovedì mattina, dalle 11.30 alle 13.30, presso la Scuola Primaria di Mattarello
E' possibile prenotare un colloquio (se necessario, anche in diverso orario) utilizzando l’indirizzo porto.maria@icaldenomattarello.net oppure il numero telefonico 347 8396547.

RIFERIMENTI, ORARI E MODALITÀ DI ACCESSO

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  • Ultima modifica il Sabato, 17 Ottobre 2015 13:44

Il primo Diario DSF

È stato interamente ideato, progettato e stampato a Mattarello il diario scolastico 2015-2016 che l’Associazione Docenti Senza Frontiere ha proposto agli alunni dell’Istituto comprensivo di Aldeno Mattarello. La pubblicazione, che contiene anche il libretto personale, rappresenta quindi lo strumento ufficiale per le comunicazioni scuola-famiglia, è ricca e colorata, attraente nella veste grafica, curata da una mamma, Daniela Clementi, ed interessante nei contenuti, perché la scansione classica che a un diario si richiede è inframmezzata da una miniera di informazioni, curiosità, promemoria, indovinelli, colmi e giochi che la rendono oltremodo godibile.
Il diario integra il kit dei quaderni “etici e solidali” distribuiti dall’Associazione a partire dal settembre 2013 nelle scuole primarie dell’Istituto che comprende, oltre Mattarello, Romagnano, Aldeno e Cimone: è un servizio funzionale, efficiente e molto gradito dalle famiglie, che hanno aderito nella quasi totalità, perché prevede l’assegnazione ad ogni singolo alunno del fabbisogno complessivo per un intero anno di quaderni (e da questa settimana anche del diario); gli alunni li ricevono direttamente a scuola con la tipologia di rigatura coerente con le richieste degli insegnanti; i genitori li acquistano a prezzi vantaggiosi. Interesse per l’iniziativa è stato mostrato da altri istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. 
Il kit comprende quaderni neutri, privi di pubblicità commerciale, con le rigatura richieste sempre in evidenza sulla copertina esterna; risultano pratici per la suddivisione in base alle discipline, avendo copertine di diverso colore; sono utilizzabili con foderine trasparenti e non necessitano di etichette per il nome. Assieme ai quaderni viene consegnato anche un quaderno “etico” che veicola una campagna di sensibilizzazione. Quest’anno, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti dell'Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, sono stati elaborati soggetti grafici ispirati al 1° Obiettivo del Millennio (eliminare la povertà estrema e la fame) utilizzando la tecnica tigua, tipica dell'Ecuador; gli alunni dell'IC Aldeno Mattarello, all'interno di una riflessione sulle modalità di espressione della cittadinanza, hanno votato il miglior disegno di copertina. L’anno scorso erano stati messi alla prova gli studenti delle classi terze del Depero di Rovereto che avevano prodotto coloratissime illustrazioni in perfetto stile tinga tinga tipico della Tanzania fra le quali i bambini di Mattarello avevano scelto l’immagine preferita.

L’Associazione Docenti Senza Frontiere Onlus, che ha sede presso la scuola primaria di Mattarello, attiva nel campo dell'educazione, promuove progetti di solidarietà in ambito locale e internazionale e collabora con le scuole per integrare competenze di educazione globale nei curricoli disciplinari. Partita nel 2006, allorché, grazie alla disponibilità di alcuni insegnanti e il sostengo di alcune associazioni e la provincia di Trento diede vita al gemellaggio “Un ponte verso i Balcani” che fino al 2010 ha unito le scuole di Mattarello, di Bogutovac e di Rudno in Serbia, costituitasi formalmente nel 2013, Docenti Senza Frontiere, attraverso la campagna di sensibilizzazione dei “quaderni etici e solidali”, intende promuovere un cambiamento all'interno delle scuole attraverso il coinvolgimento delle famiglie come parte attiva del patto educativo con l’Istituto di appartenenza; sviluppare e consolidare comportamenti solidali, nella convinzione che una comunità partecipata di alunni, famiglie e docenti è il contesto privilegiato per acquisire consapevolezza nel campo della solidarietà;per assumere atteggiamenti di confronto costruttivo con persone, popoli e altre culture.
Il ricavato del’iniziativa del diario e dei quaderni, che può contare anche sul contributo della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, è destinato al sostegno dei progetti in corso promossi dall’Associazione, primo fra tutti “Mi escuelita miski” (La mia scuola dolce) attuato nei quartieri periferici della capitale Quito e in parte a Pambamarca una piccola comunità indio di etnia Quehua nell’Ecuador andino.
Per maggiori informazioni: www.docentisenzafrontiere.org; info@docentisenzafrontiere.org.
Ma.Bri.
Immagini della copertina del diario 2015-2016 e del quaderno etico 2015-2016 inviate vi e-mail.

Imparo ancora

Auguri cari a tutti gli Alunni, ai Genitori, ai Docenti e a tutto il personale dell'Istituto Comprensivo Aldeno Mattarello.

Quali auguri scambiarci? Cosa augurarci?
In un momento di forte crisi sociale, ambientale e alla luce dei recenti fatti a pochi chilometri dalle nostre case, appare difficile rispondere.

C’è un disegno non molto famoso di Goya, conservato al Prado, che risale probabilmente agli ultimi anni di vita dell’artista e che, secondo alcuni, sarebbe un autoritratto.

Rappresenta un vegliardo dalla fluente barba bianca che incede a fatica sorretto da due bastoni, in alto a destra compare la breve scritta “Aun aprendo” (imparo ancora) che, almeno a giudicare dalla veneranda età del soggetto, potrebbe sembrare singolare. 
Mai smettere di imparare, ci sussurra il vecchissimo personaggio, mai accontentarsi, mai lasciare che la nostra curiosità, il nostro desiderio di conoscere si assopiscano. 

Imparo ancora, vorremmo affermassero i nostri studenti al termine del loro percorso di studi perché, grazie anche al nostro lavoro, in loro è rimasto il desiderio di conoscere.

Imparo ancora, vorremmo riuscissimo a sostenere come docenti, consapevoli dell'importanza del nostro ruolo, nonostante la fatica degli anni d'insegnamento, lo scarso riconoscimento economico e sociale, il disorientamento legato al cambiamento in atto.

Imparo ancora, da tutti e da tutto, perché sono la conoscenza e la curiosità che ci permettono di rompere le barriere dell'individualismo per lavorare al bene comune, ad una qualità di vita rispettosa della dignità umana di ognuno, alla realizzazione di una società educante.

Imparo ancora, dunque perché l'anno 2015/2016 sia veramente nuovo, ci faccia sentire la sete di conoscenza per attrezzarci nel superare le frontiere quotidiane e ci apra agli orizzonti più ampi del mondo, per scoprire, incuriositi e stupiti, l'umano che c'è in ognuno.

Imparo ancora: questo è l'augurio che desidero inviare a tutti voi, che sostenete e condividete le finalità educative  e che, con la vostra presenza continua, stimolante e arricchente ci fate imparare qualcosa di nuovo ogni giorno e ci rafforzate nel proseguire.

Buon Anno Scolastico e Buon Anno senza frontiere

la Dirigente 
Istituto Comprensivo Aldeno MAttarello 
Antonietta Decarli

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  • Ultima modifica il Domenica, 06 Settembre 2015 09:48
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